Q&A: Mi è stata programmata un’agobiopsia alla tiroide. Sono preoccupato…sarà dolorosa?
- dottpaolopancera

- 29 gen 2021
- Tempo di lettura: 1 min
Aggiornamento: 1 feb 2021

Apprendo dalle sue parole che le è stata programmata un'agobiopsia alla tiroide. Posso dirle qualcosa di confortante, prima di tutto, stia tranquillo. È più l’impressione per la zona dove viene eseguita, cioè la base del collo, che per il reale disturbo. È come subire una iniezione intramuscolare in un certo senso, ovviamente la zona è ben diversa.
È una procedura che da anni è divenuta parte integrante del processo diagnostico per le lesioni nodulari della tiroide.
Viene prescritta qualora si rilevi che rispetto al controllo precedente si è avuto un incremento dimensionale del nodulo di almeno il 20%, oppure si sono presentati caratteri particolari quali segni di vascolarizzazione al suo interno o particolari deposizioni di calcio o ancora irregolarità del suo profilo che ne fanno perdere la consueta forma sferica od ovoidale. In questi casi si procede con quella che ormai è stata stabilita come procedura di riferimento per la caratterizzazione citologica di riferimento e passo fondamentale ed irrinunciabile per la precisa diagnosi delle lesioni nodulari della tiroide.
“Stia tranquillo. E' più l'impressione per la zona dove viene eseguita, cioè la base del collo, che il reale disturbo”
Spero di aver risposto esaustivamente al suo quesito, le auguro il meglio!




Commenti