Q&A: Sindrome delle apnee ostruttive notturne. Di che cosa si tratta?
- dottpaolopancera

- 4 ago 2021
- Tempo di lettura: 1 min
Q: Un mio collega soffre di sindrome delle apnee ostruttive notturne. Di che cosa si tratta?

La sindrome delle apnee ostruttive notturne, più comunemente e semplicemente conosciuta con l'acronimo inglese OSAS, determina una notevole ripercussione negativa
sulla situazione cardiocircolatoria.
Espone il soggetto a maggior rischio di eventi acuti quanto più frequenti e prolungati sono i periodi di risveglio notturno e di conseguenza quanto meno riposante sarà il sonno.
Infatti, in questa situazione si è dimostrato esservi un aumento dell’attività delle fibre nervose che scaricano sul circolo facendo aumentare i valori di pressione e di conseguenza esponendo la persona ad un maggior livello di rischio cardiovascolare. Tende ad essere tipica di soggetti sovrappeso, specialmente con obesità androide, ovvero centrale all’addome, torace, collo. Durante il riposo notturno la posizione distesa fa sì che emerga un’azione di ostacolo al passaggio del flusso aereo nelle strutture faringo-laringee che determina pertanto un blocco della normale dinamica respiratoria e fa scaturire lo sforzo volto ad inspirare l’aria solo quando l’organismo va in difetto di ossigeno.
Una situazione pertanto di vero e proprio stress con tutto quello che questo comporta sul versante vascolare, in primis l’aumento della pressione arteriosa.
“Tende ad essere tipica di soggetti sovrappeso con obesità ad addome, torace e collo.”
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