Farmaci antipertensivi e disfunzioni erettili
- dottpaolopancera
- 31 mag 2021
- Tempo di lettura: 2 min

Intorno a questo problema molto si è scritto e molto è stato studiato in quanto effettivamente una percentuale di persone in terapia antiipertensiva va in contro a problemi di erezione.
Le classi di farmaci che più sono legate a questo problema sono i diuretici ed i beta bloccanti.
Di questi ultimi però il problema è legato in maniera molto più rilevante con quelli di prima generazione. I farmaci invece che agiscono sul sistema dell’angiotensina (ACE inibitori e sartani) sono pressoché esenti da tale effetto collaterale.
Come abbiamo visto è vero che alcune classi di farmaci antiipertensivi possono indurre quel problema
ma dobbiamo sempre assicurarci che non siano intervenuti problemi organici a causare l’incapacità di ottenere una adeguata irrorazione del pene. Infatti bisogna sempre escludere che possa esserci un problema circolatorio che causando una ostruzione dei vasi che apportano il sangue all’organo ne impediscano un adeguato riempimento. La causa di solito che è presente in queste situazioni è la presenza di malattia aterosclerotica nel distretto delle arterie dalle quali dipendono quelle responsabili dell’irrorazione dell’organo: difetto di apporto ematico e di conseguenza impossibilità di fornire la quantità necessaria di sangue nei momenti in cui viene richiesta per l’erezione.
“ Bisogna sempre escludere che possa essere in gioco un problema circolatorio che causando una ostruzione dei vasi che apportano il sangue all’organo ne impediscano un adeguato riempimento..”
Ma come possiamo fare per individuare queste situazioni?
...In primo luogo deve porci in allerta se una persona oltre ad essere iperteso è anche diabetico oppure
con elevati livelli di colesterolo, ad esempio, oppure ancora se si tratta di un fumatore. Infatti sono questi i fattori di rischio più importanti per la malattia aterosclerotica assieme all’ipertensione arteriosa. Che cosa dobbiamo fare? Dobbiamo far eseguire uno studio ecodoppler del circolo iliaco e femorale in quanto ritrovare lesioni in tali sedi depone in maniera assai pesante per la probabilità che sia presente una placca che impedisce un adeguato rifornimento di sangue alla zona genitale.
" E' necessario eseguire uno studio ecodoppler del circolo iliaco e femorale "
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